Elisabeth Förster-Nietzsche

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Elisabeth Förster-Nietzsche (verso il 1894)

Therese Elisabeth Alexandra Nietzsche, dopo il matrimonio nota come Elisabeth Förster-Nietzsche e soprannominata Lisbeth (Röcken, 10 luglio 1846Weimar, 8 novembre 1935), era la sorella del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche. Creò il Nietzsche-Archiv nel 1894 e curò con Peter Gast le prime edizioni postume delle opere del fratello. Antisemita come il marito, aderì nei suoi ultimi anni al nazionalsocialismo.

Era due anni più giovane di Friedrich, ed entrambi erano nati a Röcken bei Lützen[1] da un pastore luterano. I due fratelli trascorsero assieme l'infanzia e i primi anni dell'età adulta, ma poi si separarono quando, nel 1885, ella sposò Bernhard Förster, un ex insegnante di scuola superiore trasformatosi in agitatore antisemita.[2]

Nueva Germania

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Bernhard Förster progettava di creare un insediamento ariano "puro" nel Nuovo mondo, ed aveva trovato un sito in Paraguay che considerava adatto al caso. La coppia convinse 15 famiglie a far parte di una colonia, che sarebbe stata battezzata Nueva Germania,[3] e il gruppo lasciò la Germania per il Sudamerica il 15 febbraio 1887.

La colonia non prosperò. La terra non era adatta ai metodi tedeschi di coltivazione, le malattie erano un flagello, e i collegamenti con la colonia erano lenti e difficoltosi. Sommerso dai debiti, Bernhard Förster non vide altra via d'uscita che il suicidio, avvelenandosi il 3 giugno 1889. Quattro anni dopo, la vedova lasciò la colonia per sempre e rimpatriò. La colonia esiste ancor oggi.[4]

Nietzsche-Archiv

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Lo stesso argomento in dettaglio: Nietzsche-Archiv.
Elisabeth e Nietzsche nel 1899. Fotografia di Hans Olde.

Il definitivo collasso mentale di Friedrich Nietzsche avvenne nel 1889, anche se il filosofo morì undici anni dopo: al ritorno in patria della sorella, egli era ormai solo un invalido, i cui scritti avevano diffusione in tutta Europa e alimentavano un acceso dibattito. Elisabeth fondò nel 1893 a Naumburg il Nietzsche-Archiv e si adoperò energicamente per promuovere il fratello ma distorse parte del suo pensiero, specie con la pubblicazione, assieme all'amico di Nietzsche Peter Gast, artefatta e postuma dei frammenti che vanno sotto il nome di La volontà di potenza.[5] Nel 1897 alla morte della madre Franziska, trasferì Nietzsche a Weimar dove lo assistette fino alla morte nel 1900.

Lo stesso argomento in dettaglio: Influenza e fortuna del pensiero di Nietzsche.

Nel 1904 Gabriele D'Annunzio dedica una lunga lirica a Nietzsche, Per la morte di un Distruttore, nei cui versi finali si rivolge a Elisabeth: «triste ombra della greca / Antigone, anima profonda / che gli fosti custode / fedele nella notte cieca, / o sorella, quivi reca / il cadavere dell’eroe, / sul golfo lunato e grande / come l’arco ch’egli tese.»

Nel 1930, Elisabeth – da sempre nazionalista e antisemita, come il marito e a differenza del fratello – iniziò a sostenere apertamente il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori. Dopo che nel 1933 Hitler ebbe preso il potere, il Nietzsche-Archiv beneficiò di sostegno economico e pubblicità dal governo, che Elisabeth contraccambiava profondendo sul regime il notevole prestigio dell'eredità morale di Nietzsche.[6]

Elisabeth Förster-Nietzsche morì nel 1935 e ai suoi funerali intervennero svariati gerarchi nazisti oltre a Hitler.

(DE)

  • Das Leben Friedrich Nietzsches, 3 Bände, Bd. I: 1895, Bd. II/1: 1897, Bd. II/2: 1904
  • Das Nietzsche-Archiv, seine Freunde und seine Feinde, 1907
  • Das Leben Friedrich Nietzsches, 2 Bände, Bd. 1: Der junge Nietzsche, 1912; Bd. 2: Der einsame Nietzsche, 1914.
  • Nietzsche und sein Werk (gemeinsam mit Henri Lichtenberger), Dresden 1928
  • Friedrich Nietzsche und die Frauen seiner Zeit, 1935
  • Zahlreiche Zeitungsartikel und Einleitungen zu Nietzsches Werken, nachgewiesen bei Peters
  1. ^ Im 1844 Geboren am 15 Oktober in Röcken bei Lützen Saxony, Prussia Archiviato il 13 luglio 2007 in Internet Archive.
  2. ^ Vedasi, ad esempio, Nietzsche, Nizza, fine dicembre 1887: Bozza di lettera ad Elisabeth Förster-Nietzsche.
  3. ^ Nueva Germania -- Britannica Online Encyclopedia
  4. ^ Kracht, C., & Woodard, D., Five Years (Hannover: Wehrhahn Verlag, 2011).
  5. ^ «Tant qu'il ne fut pas possible aux chercheurs les plus sérieux d'accéder à l'ensemble des manuscrits de Nietzsche, on savait seulement de façon vague que La Volonté de puissance n'existait pas comme telle (...) Nous souhaitons que le jour nouveau, apporté par les inédits, soit celui du retour à Nietzsche.» (Gilles Deleuze)
  6. ^ È appena il caso di stigmatizzare chi tenti di ridurre la complessità del pensiero di Nietzsche ad una sua anti-storica adesione tout court al nazismo, così come sarebbe imperdonabilmente banalizzante liquidare la sua tematica del ressentiment, giusto per fare un esempio, alla stregua di gretto antisemitismo.

(DE)

  • Peters, Heinz Friedrich: Zarathustras Schwester. Fritz und Lieschen Nietzsche - ein deutsches Trauerspiel. München 1983 (engl. orig. 1977), ISBN 3-463-00857-2
  • Goch, Klaus: Elisabeth Förster-Nietzsche. Ein biographisches Porträt. In: Schwestern berühmter Männer, hg. v. Luise Pusch. Frankfurt/M 1985 (S. 361-413), ISBN 3-458-32496-8
  • Hoffmann, David Marc: Zur Geschichte des Nietzsche-Archivs. Chronik, Studien, Dokumente. Berlin 1991, ISBN 3-11-013014-9
  • Schaefer, Dirk: Im Namen Nietzsches. Frankfurt/M 2001, ISBN 3-596-14577-5
  • Diethe, Carol: Nietzsches Schwester und Der Wille zur Macht. Hamburg 2001 (engl. orig. 2003 (!)), ISBN 3-203-76030-4

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